Percorrendo la strada che costeggia la costa Ionica Calabrese si scorge, fra le colline, un borgo arroccato. i colori delle case.Badolato è il borgo “fantasma” dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia.  Incastonata nel paesaggio è la chiesa di Maria Ss.ma Immacolata che domina la vallata, il panorama è mozzafiato, da un lato la montagna, dall’altro il mare. Sull’altura, quasi sospeso, si delinea il profilo del borgo, un cumulo di case addossate le une alle altre, sorrette da possenti terrapieni. Nel cuore del borgo si trova  Piazza Castello, il nome è solo eco di tempi passati e architetture perdute. Badolato è il luogo della memoria,  dello spopolamento, dei flussi migratori che si sono susseguiti nei secoli,  “Il paese in vendita”  come provocatoriamente fu definito in un articolo. Visitare Badolato significa percorrere a piedi viuzze e scalinate,  cercare nel borgo le chiese, scoprirne le architetture dirute. Imponente è la chiesa di San Domenico che  mostra i segni del tempo fra le crepe degli stucchi. Lungo il corso si ergono la chiesa Matrice e palazzi nobiliari. In un dedalo di viuzze, disorientati dal groviglio di case, ci appare la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria; nei giorni in cui si celebra la Santa, il paese si popola, si aprono i “catoj” . Usciti dal labirinto di case,  solitaria si erge la Chiesa dell’Immacolata.  Dal Convento di Santa Maria degli Angeli il paese sembra un presepe, il tempo pare essersi fermato. Di rara suggestione sono le celebrazioni e i riti pasquali.    Badolato è terra  di accoglienza, visitare questo luogo è sentirsi parte del “tutto”.